Ogni volta che pensiamo al programma dell’anno, ci chiediamo che tipo di stagione fare. Quali artisti includere? Come interagire con il pubblico partendo dagli strumenti che abbiamo a disposizione? Ogni volta ci accorgiamo che le possibilità sono tantissime e ne mettiamo in campo una parte, abituati a trasformare in corso d’opera l’approccio, la modalità e la forma, per continuare anno dopo anno a rielaborare processi costruendone di nuovi. Certamente la vitalità è data dalla relazione che si crea tra le persone, siano artisti o cittadini che si rendono reciprocamente visibili, artisti con artisti, artisti con cittadini, cittadini con cittadini. Questo è l’elemento mutevole, sul quale ruota un programma di attività costituito da una stagione teatrale in piccolo formato composta anche da spettacoli per le famiglie. Molti i laboratori per tutte le generazioni e percorsi intermedi pensati tra scuole e famiglie che trovano estensione a Castello Pasquini. Senza categorie, senza margini, laboratorio permanenti che si fondano costantemente con la visione degli spettacoli, l’incontro con gli artisti e la raccolta dei desideri.
Sguardi in prospettiva, con la responsabilità di tentare sempre di rileggere il mondo e la relazione con l’altro, per questo scegliamo il confronto con gli insegnanti, i genitori, gli immigrati, le istituzioni, dentro un processo che mette al centro la cultura.
La Direzione Artistica (Angela Fumarola e Fabio Masi)