{Evento terminato}
SCHIANTO
Compagnia Oyes
SINOSSI
Un uomo, visibilmente sconvolto, sale su un taxi e chiede di andare il più lontano possibile. Il tassista, personaggio tutt’altro che discreto, incalza l’uomo con domande di ogni tipo ottenendo risposte evasive. All’improvviso uno schianto. I due uomini scoprono di aver investito un animale che ora è agonizzante. Dopo lo spavento iniziale si scatena un dibattito tra i due sulla possibilità di infliggergli il colpo di grazia per non farlo ulteriormente soffrire o lasciarlo al suo destino. L’animale nel frattempo scappa lanciando un messaggio incomprensibile che suona come una maledizione. Il viaggio prosegue finché un giovane manifestante non decide di occupare la strada inneggiando ai diritti calpestati della sua generazione: dopo un primo scontro i due accolgono il giovane in macchina e insieme decidono di trascorrere la serata in uno squallido locale per non pensare all’ondata di problemi e fallimenti che li ha travolti. In un’atmosfera di festa e confusione incontrano una donna che segnerà indelebilmente le loro vite.
NOTE DI REGIA
Lo schianto è la condizione di partenza della nostra generazione. Tutto è esploso intorno e ci sentiamo persi, senza appigli e riferimenti. Siamo immersi in un limbo confuso e inquietante in cui regna l’instabilità economica e sentimentale. Le ideologie sono crollate e la mancanza di prospettive rende indefiniti e sbiaditi gli oggetti dei nostri desideri. Ogni personaggio di SCHIANTO dovrà fare i conti con la propria spinta vitale in equilibrio precario tra speranza e disillusione. La storia è un pretesto per far esplodere i rapporti tra i personaggi ed esplorare l’abisso del desiderio contemporaneo.
Gli attori si muoveranno in uno spazio ristretto e non naturalistico ripercorrendo le varie tappe del viaggio anche attraverso il racconto e le soggettive dei personaggi.
Una serie di incidenti reali e metaforici porterà i quattro protagonisti a condividere ansie, paure e quel che resta dei sogni nell’epoca della disillusione.
sabato 23 giugno – ore 18
martedì 26 giugno – ore 19.00
Sala del Camino
Compagnia Oyes
SCHIANTO
studio
Ideazione e regia: Stefano Cordella
con Francesca Gemma, Dario Merlini, Umberto Terruso, Fabio Zulli
scene e costumi Maria Paola Di Francesco
sound design Gianluca Agostini
disegno Luci Stefano Capra
assistente alla regia Noemi Radice
organizzazione Valeria Brizzi
Con il sostegno di Armunia Centro Residenze Artistiche Castiglioncello
e La Corte Ospitale – progetto residenziale 2018
Oyes, dopo il dittico di ispirazione cechoviana, continua il suo percorso di ricerca tra le crepe e le fragilità dell’essere umano, addentrandosi questa volta in un viaggio tragicomico con risvolti psicoanalitici. Attraverso la creazione di drammaturgie originali la compagnia prova a raccontare il presente mettendo in primo piano le contraddizioni di una società sempre più anestetizzata e disillusa. Nel 2019 la compagnia Oyes vince il Premio Hystrio Iceberg come migliore compagnia emergente.
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