{Evento terminato}
CONCERTO – INCONTRO A EST
di e con Abdo Buda Marconi Trio ft. Orwa Saleh
Le prevendite on line terminano alle ore 24 del giorno precedente lo spettacolo
Ashti Abdo, Manuel Buda e Fabio Marconi cominciano a lavorare assieme nel gennaio 2016, e da allora non hanno mai smesso: un’alchimia speciale li ha uniti fin da subito, e questa alchimia ha incantato il pubblico fin dai primi concerti. Il repertorio – popolare e non – di vaste aree che vanno dall’Italia fino al Caucaso, passando per i Balcani, la Grecia, l’Est Europa, è stato ed è l’unica “origine” musicale del trio, con un grande bagaglio di melodie, forme musicali, ritmi, che si somigliano e si parlano, rendendo noi e queste terre assai più vicini di come a volte crediamo.
Dopo tre anni di intenso lavoro e tanti concerti in Italia ed Europa, il Trio ha attratto l’interesse della Felmay, etichetta storica per la World Music in Italia. Grazie a questo interesse, nella primavera del 2019 è uscito il primo album del Trio: Karsilama, che ha ricevuto una calorosa accoglienza in radio, sulle riviste, ed è entrato su iTunes al #19 nella Top 200 Releases Turkey All Genre. Sempre con Felmay, è in lavorazione il secondo disco del Trio, atteso per l’autunno 2022. In questo nuovo capitolo sarà presente per la prima volta una serie di brani originali, frutto di tutte le esperienze e le ispirazioni vissute fin qui dal Trio.
Fra le collaborazioni più felici che il Trio ha conosciuto, c’è quella con il musicista e compositore siriano Orwa Saleh, esponente di una nuova generazione di musicisti del Medioriente che combinano naturalmente la formazione tradizionale con influenze legate al Jazz e ad altri generi della musica internazionale.
Venerdì 1 Luglio – ore 23.00
Area Castello Pasquini – Castiglioncello
Abdo Buda Marconi Trio ft. Orwa Saleh
CONCERTO
Ashti Abdo saz, voce, percussioni, duduk, marranzano
Manuel Buda chitarra classica, chitarra preparata, voci
Fabio Marconi violao de choro a 7 corde, chitarra fretless, voci
Orwa Saleh Oud (liuto arabo)
durata 80’
Ashti Abdo Cantante, musicista polistrumentista e compositore curdo. Nato ad Aleppo, la musica diventa la sua passione già dall’infanzia, ascoltando le storie e le canzoni degli anziani, impara a suonare il tipico strumento curdo: il tembûr (saz). Dopo l’adolescenza si trasferisce in Italia dove continua a suonare il tembûr. Nel 2012 si unisce ai Domo Emigrantes, il gruppo lo porta a conoscere strumenti e ritmi tipici del Sud Italia: il marranzano e i tamburi a cornice. Nel 2015 con Angelo Petraglia e Francesco Forzani, crea Beja; progetto di improvvisazione musicale. Nel 2018 vince il premio DoReMiFaSud, concorso che promuove l’integrazione e il dialogo fra culture musicali differenti.
Manuel Buda Si diploma in chitarra classica al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. La sua ricerca musicale lo porta a fondere la sua formazione classica ad esperienze che vanno dal Klezmer, al flamenco, al rock arrivando fino al repertorio musicale arabo. Nel 2008, rappresenta le musiche dei cinque continenti all’Earth Festival di Laikipia (Kenya). Nel 2020 fonda e dirige la KlezParade Orchestra, che riunisce per la prima volta musicisti italiani attivi nel repertorio ebraico. Collabora con il regista Ruggero Gabbai, per il quale trascrive e incide una versione per chitarra sola di Adio Querida, melodia popolare Sefardita; brano d’apertura de Il viaggio più lungo, film sulla storia degli ebrei di Rodi.
Fabio Marconi Dopo gli studi di jazz all’Accademia Internazionale della Musica di Milano, inizia un percorso di ricerca nel campo della World Music. Nel 2010 collabora con Camilla Barbarito approfondendo il tango il fado, il flamenco e lo swing. Arriva a fondersi con il teatro con il progetto Nina Madù e le Reliquie Commestibili. La nascita del Trio con Ashti e Manuel gli dà occasione di condividere le sue ricerche in particolare sugli strumenti acustici come la violhao de choro a 7 corde e la chitarra classica fretless.
Orwa Saleh compositore e suonatore di Oud (liuto arabo), ama cercare il limite e infrangerlo. Cresciuto e formatosi musicalmente a Damasco, con il suo approccio innovativo Orwa ha ridefinito il modo in cui un Oud può essere suonato. Dal 2012 la sua carriera ha avuto come base l’Austria, dove grazie al suo stile unico e alle sue composizioni è diventato uno dei più riconosciuti esponenti della world music, trovando subito riconoscimento con l’album Raheel (2014), per poi vincere l’Integration Prize of Upper Austria nel 2015, partecipando a festival come Windows to the East 2016, ma soprattutto suonando, componendo e cooperando con numerosi progetti a livello internazionale.
Iscriviti alla nostra mailinglist per ricevere periodicamente una email con tutte le nostre nuove iniziative e spettacoli.