{Evento terminato}
+RSVP (répondez s’il vous plaît)
con Gaia Clotilde Cernetich
Un progetto di alternanza scuola-lavoro, organizzato da Armunia per il liceo coreutico Niccolini Palli di Livorno.
Dal digitale alla sala prove, come attraversare un processo creativo nonostante la pandemia.
Nel processo che ha portato all’ideazione e alla realizzazione di un progetto di alternanza scuola-lavoro dedicato alle scuole superiori non si è potuto non tenere conto della condizione di isolamento e di mancanza di socialità nella quale vivono oggi le nuove generazioni. Per questo, nella costruzione di un pensiero che sapesse prendersi cura del loro sguardo sulle arti corporee e di movimento e quindi sulla danza e sui suoi processi creativi, si è pensato di mettere soprattutto in luce gli aspetti relazionali delle esperienze artistiche e della loro fruizione.
Il laboratorio, condotto da Gaia Clotilde Cernetich per conto di Armunia e coordinato per il liceo coreutico Niccolini Palli, dalla professoressa Rossella Montella, è svolto sotto forma di webinar nel rispetto delle norme attualmente in vigore. Consiste nell’attivazione collettiva e condivisa di una risposta creativa sollecitata attraverso alcuni estratti video registrati durante le prove dello spettacolo CREAZIONE PER DUE CORPI di Maurizio Lupinelli (Nerval Teatro), Michele Abbondanza e Antonella Bertoni che vede il coinvolgimento dei danzatori Filippo Porro e Francesco Mastrocinque. I due performer, che si incontrano artisticamente per la prima volta in occasione di questa produzione, presentano due fisicità e esperienze pregresse molto diverse; la loro interazione, che è allo stesso tempo motore e risultato del processo creativo in corso, permette di entrare nel merito di questioni relative al movimento e alla danza, in primis, favorendo anche una riflessione su temi come la diversità, l’abilismo e la disabilità nel settore delle performing arts contemporanee.
Nel corso del laboratorio verranno sottoposti agli studenti degli estratti video che condurranno i loro sguardi a diversi livelli dell’esperienza di incontro tra i due performer. Partendo dai dettagli dei corpi in movimento, registrati durante le prove, si arriverà a osservare la dinamica di relazione tra i due corpi impegnati nell’azione della danza. Il vantaggio, dato dalla presenza della videocamera che si sposta e scruta da vicino l’azione scenica, è di poter spingere lo sguardo molto in profondità nell’azione e nel processo creativo in corso anche a partire da singoli dettagli del corpo in movimento. In risposta a questi successivi livelli di osservazione, che vanno dal particolare a una visione più generale e ampia dei corpi e della loro interazione, gli studenti e le studentesse sono invitati a lasciarsi attraversare dalla forza e delle suggestioni delle immagini e a rispondervi secondo il principio dell’ekphrasis.
L’ecfrasi (o ekphrasis) è una figura retorica che si potrebbe definire “di relazione”. Essa mette in relazione due oggetti e in particolare due opere artistiche che possono originare anche da discipline diverse. Così, come il poeta romantico inglese John Keats scrisse la sua Ode su un’urna greca in risposta alla bellezza di un manufatto antico e senza tempo, gli studenti potranno a loro volta rispondere creativamente al contenuto dei video.
La possibilità di “rispondere” a un’opera d’arte attivando un ulteriore processo creativo rappresenta il cuore del progetto RSVP. Come osservatori partecipi, anche se a distanza, le studentesse e gli studenti indagheranno, ognuno secondo le proprie inclinazioni e scegliendo il proprio linguaggio espressivo (video, scrittura, canto, danza, disegno, ecc.), le modalità attraverso cui un processo artistico viene dapprima assorbito e successivamente “restituito”. In questo modo, lo sguardo ha la possibilità di approfondire la conoscenza dell’oggetto che ha di fronte, ma anche di approfondirsi, acquisendo consapevolezza ed esperienza di visione.
A conclusione del percorso, i materiali creati in risposta ai video e al percorso di accompagnamento di RSVP verranno raccolti e condivisi online, in modo da lasciare una traccia che sappia testimoniare della sensibilità dei giovani partecipanti e della loro capacità di saper sfruttare al meglio le risorse digitali a disposizione, valide per nutrire ciò che in questo momento manca: il senso della compresenza e dell’accoglienza dell’Altro che oggi la pandemia sembrerebbe volerci sottrarre.
- Primo incontro di presentazione venerdì 11 gennaio ore 8:00-10:00
- Mercoledì 17 febbraio 2021 ore 8:00-10:00
- Martedì 2 marzo ore 8:00 – 10:00
- Venerdì 26 marzo ore 8:00 -10:00
All’incontro di mercoledì 17 febbraio hanno partecipato anche i danzatori selezionati dal progetto Nuove Traiettorie 2020 che offre a giovani autori, percorsi di specializzazione, che li aiutino a crescere, in una sorta di formazione continua, attraverso laboratori professionali
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