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LA COMMEDIA PIÙ ANTICA DEL MONDO
di e con I Sacchi di Sabbia e Massimo Grigò
Gli Acarnesi di Aristofane è la più antica commedia del mondo. Oggi non è più in repertorio, nessuno la mette più in scena, ma il suo dispositivo comico, ripulito dai cascami del tempo, è ancora esplosivo. Con un ghigno rabbioso e idealista, Aristofane costruisce un nuovo mondo: un mondo libero da ingiustizie e ipocrisie, dove non esistono la povertà e la guerra – insomma un’utopia, innescata dalla miccia formidabile dell’eroismo comico, capace di stravolgere, inventare e dominare.
È la storia di Diceopoli, il contadino che, stufo della guerra, stipula con Sparta una pace personale, fondando una sua polis alternativa. A distanza di 2500 anni, la commedia continua a porci delle domande fondamentali: il mondo è marcio? E se sì, si può rifondarlo, immaginarne uno nuovo? Si può essere al tempo stesso grandi umanisti e insolenti, eleganti e osceni, anarchici e civili? Si può amare il proprio pubblico e al tempo stesso insolentirlo beffardamente?
Massimo Grigò, qui calato nei panni di un brillante accademico, proverà a rispondere, nell’unica maniera possibile: continuare ad interrogare questo antico gioiello comico!
Mercoledì 29 Marzo ore 21.00
Sala auditorium Castello Pasquini – Castiglioncello
I Sacchi di Sabbia/Massimo Grigò
LA COMMEDIA PIÙ ANTICA DEL MONDO
discorso su Gli Acarnesi di Aristofane
de I Sacchi di Sabbia con la collaborazione di Francesco Morosi
con Massimo Grigò
scultura Noela Lotti
Produzione I Sacchi di Sabbia
in collaborazione con Compagnia Lombardi-Tiezzi
con il sostegno di Mic, Regione Toscana
Lo spettacolo dà il via ad un progetto su Aristofane, sostenuto da Compagnia Lombardi-Tiezzi e dai festival Inequilibrio e Kilowatt, che culminerà nella messa in scena del Pluto, l’ultima opera del grande commediografo greco.
I Sacchi di Sabbia lavorano sull’incontro fra tradizione popolare e ricerca spingendosi nell’esplorazione di terreni diversi, dalla letteratura al cinema, dal fumetto all’opera. La Compagnia ha ricevuto il Premio UBU Speciale nel 2008, il Premio Nazionale della Critica nel 2011. Nel 2016 I Sacchi di Sabbia vincono il Premio Lo Straniero per la loro attività e nel 2017 si aggiudicano l’Eolo Award per la loro ricerca nel teatro di figura. Dal 2016, con Massimiliano Civica iniziano il lavoro sui classici.
Massimo Grigò, diplomato alla Bottega Teatrale di Firenze, ha lavorato come attore con Remondi e Caporossi, Federico Tiezzi, Barbara Nativi, Giancarlo Cauteruccio, Angelo Savelli, Ugo Chiti, Lina Wertmuller, Renata Palminiello, Roberto Valerio, i Sacchi di sabbia e con i Fratelli Forman e come attore cinematografico con i fratelli Taviani e con Salvatore Samperi. Da oltre 10 anni è uno dei docenti dei corsi teatrali de Il Funaro di Pistoia.
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