IL GESTO IRONICO di Giuseppe Muscarello

Residenza Artistica Armunia dal 16 al 28 febbraio 2021

IL GESTO IRONICO
di Giuseppe Muscarello

Sin dall’inizio della sua carriera, prima come danzatore e poi come autore, Giuseppe Muscarello ha indagato l’ironia, attraverso l’osservazione dei gesti, dei movimenti e del suono nelle loro declinazioni popolari e identitarie. Le sue partiture coreografiche si sono spesso basate su azioni di apparente nonsense a testimoniare un caleidoscopio di vissuti imperfetti da sublimare in atti poetici.
Durante la residenza l’autore, accompagnato dal musicista Pino Basile, cercherà “Meridio”, personaggio emblematico della sua ultima pièce a cui affidare in maniera buffa la narrazione fisica di un racconto rivolto ad un pubblico di piccoli e adulti.
A termine della residenza, nei giorni 24.25,26 febbraio il coreografo avvierà un percorso sull’arte della proiezione del gesto con alcuni giovani danzatori di Nuove Traiettorie PRO e il 27 febbraio ne darà restituzione finale in formato digitale. Quattro giorni dedicati alla trasmissione per definire nuove architetture del disordine. Un attento lavoro sulle singolarità darà la possibilità riscrivere il corpo di ciascun danzatore attraverso l’ironia e farne patrimonio coreografico per il nuovo lavoro

PERCHE’ NON TI SBERNECCHI?

Ideazione e danza Giuseppe Muscarello
musica eseguita dal vivo Pino Basile
produzione Pindoc/Muxarte

Uno spettacolo che indaga l’ironia attraverso una ricerca coreografica che parte dall’osservazione del gesto, dei movimenti e dei suoni nelle loro declinazioni popolari, umane e identitarie. Partiture coreografiche basate su azioni di apparente nonsense come testimonianze di un vissuto imperfetto che si fa atto poetico. Un lavoro sull’individuo e le possibili riscritture del suo corpo attraverso l’ironia che ribalta i difetti in valori. In un connubio tra movimento e musica, la ricerca sarà condotta insieme al Musicista Pino Basile e narrazione fisica sarà affidata ad un personaggio surreale ed emblematico che in maniera buffa e quasi clownesca, dipanerà il racconto destinato ad un pubblico di adulti ma anche di piccoli.