Progetto MIR (мир) residenze per la pace Armunia e altre 27 residenze italiane ospitano artisti in fuga dall’Ucraina

Il Sindaco di Rosignano Marittimo, Daniele Donati, riceverà martedì 19 alle ore 12:00, nella sala consigliare di Palazzo Comunale, le artiste ucraine Polina Chebanu, Yuliana Kozlovets, Yeva Kozlovets e Lidia Kuznietsova del Teatro di Mikhailovskaya di Kiev, ospiti in Residenza dal 18 al 30 luglio della Fondazione Armunia, che con altri ventisette centri di residenze italiani, dediti all’ innovazione e alla ricerca dei linguaggi nel campo dell’arte performativa, accoglie artiste in fuga dalla guerra.  27 residenze italiane si sono unite, grazie al Progetto MIR (мир) per creare una rete nazionale di solidarietà volta ad ospitare in questi mesi, 10 artiste/i in fuga dall’Ukraina. Polina Chebanu, Yuliana Kozlovets, Yeva Kozlovets e Lidia Kuznietsova hanno collezionato storie e narrazioni relative alla guerra e in Italia stanno componendo tre monologhi dal titolo How to Talk in Children about the war. “Rosignano Marittimo – precisa il Sindaco Daniele Donati – è un Comune fortemente permeato da una tradizione di solidarietà, accoglienza e difesa dei diritti. Valori che, in questo tempo ricco di preoccupazioni e di incertezza, vogliamo curare, mantenere e sviluppare anche in relazione al quadro internazionale. L’Europa, adesso più che mai, deve acquisire sempre di più il ruolo di soggetto garante della solidarietà tra le nazioni e dell’accoglienza, per sconfiggere i nazionalismi, isolare gli atteggiamenti di egoismo, di chiusura e di separazione, di discriminazione culturale, etnica, religiosa e di orientamento sessuale. Il nostro dovere, anche con il progetto MIR, attraverso l’arte e la cultura, è quello di sognare, progettare e costruire una società migliore: più giusta ed inclusiva, basata sul confronto democratico, la condanna della guerra e ogni forma di sopraffazione. Per questo motivo sono molto orgoglioso di dare il benvenuto alle quattro artiste ucraine che per qualche mese saranno sul nostro territorio, contribuendo ad arricchirlo con il loro vissuto e il loro talento”. Anche l’assessora alla cultura Licia Montagnani ha accolto con soddisfazione l’iniziativa “La cultura si pone naturalmente contro ogni guerra- ha sottolineato- unisce il mondo ed è sinonimo di pace. Il fatto che le residenze della Fondazione Armunia, ospitino artiste che sono state costrette a lasciare la loro patria e a interrompere la loro attività artistica per la guerra, rappresenta e rafforza la missione che l’assessorato alla cultura del comune di Rosignano Marittimo persegue nei confronti di una cultura che difenda la pace e la solidarietà tra i popoli, attingendo da ogni voce stimoli di crescita e di conoscenza.” Grazie allo stimolo di IETM (il più articolato network di arti performative) e all’aiuto fattivo di Artists at risk e Ukraine Cultural Foundation che hanno contribuito alla indispensabile funzione di promozione del progetto in Ucraina, si è sviluppato un articolato programma di residenze in grado di ospitare gli artisti ucraini anche in Italia. La forza del modello italiano di residenza è sempre stata la diffusione capillare delle strutture sui territori e la stretta connessione tra le residenze stesse. Attraverso un intenso lavoro di coordinamento tra i partner è stato possibile organizzare quattro gruppi su base territoriale e garantire a ciascun artista una permanenza per un periodo di almeno tre mesi, nella speranza che possano poi tornare nel loro Paese. Il principio fondamentale di queste residenze è, oltre a offrire naturalmente un aiuto umanitario, che gli artisti siano messi in grado di creare, siano retribuiti per il lavoro fatto e messi in contatto con vari soggetti sociali e artistici presenti nei vari territori.  L’intero progetto – coordinato da Idra teatro, sostenuto fortemente da tre coordinatori locali CapoTrave/Kilowatt, Settimo Cielo, Piemonte dal Vivo e dai loro Comuni – non potrebbe essere realizzato senza la passione e l’impegno delle residenze che hanno messo in campo sia economie che competenze: Armunia Fondazione, AMAT Associazione Marchigiana Teatro Area Nord. Attività Teatrali Officine CAOS/Coop Stalker Teatro, Cross Project /LIS LAB Performing arts, Associazione culturale IDEAGORà (PerformingLands_Festival Mirabilia), Festival T*danse – Danse et technologie, (organizzato da TIDA , Residenze off centre/progetto Tracce/Art Waves – CSP ) con il Comune di Arvier, Fabbrica Europa, Teatri di Vita, La Corte Ospitale, Spazio Zut, La Mama, L’Arboreto, Compagnia Teatro Akropolis, Olinda onlus, Dual band, Karakorum Teatro, Teatro Periferico,  CSS-Teatro Stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia, Qui ed ora, Ilinx, ​​Cie TWAIN Centro Produzione Danza, Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale e Arti e Spettacolo Impresa Sociale. 

Il progetto ha ottenuto un piccolo sostegno dalla rete europea “Be SpectACTive” (progetto finanziato dalla UE) che ha deciso di investire una parte delle risorse comuni su 4 progetti di accoglienza degli artisti ucraini nei teatri e festival partner della rete, in Italia, Belgio, Repubblica Ceca e Ungheria. Il progetto è sostenuto anche da MIC – Ministero della Cultura in partenariato con Comune di Arsoli, Comune di Brescia, Comune di Collegno, Comune di Sansepolcro e con 4 fondazioni liriche: Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, Teatro alla Scala di Milano, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Maggio Musicale Fiorentino, Teatro Regio di Torino. In un periodo così fosco il progetto MIR vuole dimostrare che anche l’arte grazie alla collaborazione e solidarietà è capace di offrire una concreta risposta alla crisi umanitaria in corso in Europa.

A cura di:
Elisabetta Cosci

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