Prima tappa del Progetto dedicato a Micha van Hoecke. Comune, Fondazione Armunia ed Ensemble incontrano le scuole di danza di Rosignano

 

Tre baci per Micha, il progetto che il Comune di Rosignano Marittimo con la Fondazione Armunia intende dedicare a Micha van Hoecke, ha iniziato il suo percorso. Martedì 5 ottobre nell’auditorium di Castello Pasquini l’Assessora alla Cultura Licia Montagnani con Fabio Masi e Angela Fumarola, direttori di Armunia, Miki Matsuse (danzatrice e coreografa dell’Ensemble e moglie di Micha van Hoecke) e Michela Caccavale (danzatrice e interprete dell’Ensemble) si sono incontrate con le scuole di danza di Rosignano che hanno accolto l’invito a partecipare attivamente al progetto, offrendo una grande opportunità ai loro allievi. Erano presenti Ego danza, In punta di piedi Libertas, Rosignano in danza e Passi d’autore. L’assessora Montagnani ha ricordato l’intenzione del Comune di Rosignano di celebrare l’illustre concittadino dedicandogli anche uno spazio all’interno del Parco del Castello Pasquini. Quindi ha evidenziato come questo progetto che nasce a Rosignano e che si svilupperà nel tempo, abbia bisogno della collaborazione attiva delle scuole di danza che qui hanno sede e che in questa comunità operano. La parola comunità è tornata spesso nel racconto del progetto: Michela Caccavale, storica danzatrice e interprete dell’Ensemble di Micha van Hoecke ha ricordato che lei ha iniziato proprio così, da una scuola di danza di Rosignano, nel comune dove è nata e dove vive. E comunità è stato anche l’Ensemble che Micha aveva creato che era molto di più di una compagnia. “E oggi chiamiamo invece a raccolta -ha proseguito l’assessora Montagnani- una comunità per festeggiare un Maestro che è ha scelto di vivere e creare qui”. Angela Fumarola direttrice di Armunia ha illustrato più nel dettaglio il progetto che intende valorizzare l’immenso patrimonio creativo di questo territorio e che condurrà alla tre giorni che saranno dedicati a Micha, con una grande opportunità e un valore aggiunto per chi si dedica alla danza. La prima tappa dopo questo incontro saranno le audizioni delle giovani danzatrici e dei danzatori che le scuole indicheranno. Quindi quattro fine settimana, dal venerdì alla domenica, tra maggio e giugno e l’esibizione finale a luglio lungo il viale che dalla piazza Vittoria di Castiglioncello conduce al castello Pasquini. “Io non sono Micha- ha esordito Miki, moglie e assistente del Maestro, danzatrice e coreografa, che ha raccolto l’eredità artistica di van Hoecke. A lei con l’aiuto di alcuni degli altri danzatori dell’Ensemble, l’incarico di realizzare il progetto – non sono Micha, ma lui sarà con noi, guiderà il mio lavoro come ha sempre fatto, e sarà felice di lavorare con i giovani, con i ragazzi e le ragazze, con i bambini e le bambine. Questo è sempre stato il suo sogno ed io con il vostro aiuto lo realizzerò. Il mio ruolo adesso è quello di trasmettere la “parola”, lo stile, il passo di Micha, la sua memoria e mantenere vivo tutto questo patrimonio che ci ha lasciato. Un tappeto di nuvole sul quale danzeranno i bambini e le bambine di Rosignano con i danzatori dell’Ensemble e con grandi etoile che hanno incrociato il loro percorso con quello di Micha van Hoecke, inaugurerà il progetto che si svilupperà durante i giorni successivi.” Per le scuole che hanno partecipato all’incontro del martedì e per le altre che non hanno potuto essere in presenza, ci sarà tempo fino al 20 ottobre per proporre le loro allieve e i loro allievi alle audizioni.

A cura di:
Elisabetta Cosci

STAMPA

Potrebbero interessarti

Angela Fumarola e Fabio Masi – Armunia 2020

Diario di #Inequilibrio2020: cos’è un festival?

Cos’è un festival? Potremmo dire genericamente che un festival è una manifestazione artistica che si tiene periodicamente sempre nella stessa località per presentare al pubblico opere musicali, teatrali o di danza e che per la sua realizzazione lavora una un’equipe specializzata composta da direttori, organizzatori, tecnici e artisti. Tutto...

intervista ATTO DUE – Inequilibrio XXI – foto di Antonio Ficai

Attodue e Murmuris: rappresentare Lagarce tra parole e silenzi

Intervista di Francesca Montagni L’ultima settimana del festival Inequilibrio XXI ospita una messa in scena di Giusto la fine del mondo, una tappa della collaborazione di lungo corso tra le compagnie AttoDue e Murmuris. In una Sala del ricamo splendidamente allestita per lo spettacolo abbiamo fatto una chiacchierata con...