L’incontro tra un uomo e una donna nella danza di Giovanna Velardi con Federico Brugnone. La Fondazione Armunia inaugura il ’22 con la danza

Sabato 8 gennaio, alle 21 al Teatro Nardini di Rosignano, con I BROKE THE ICE AND SAW THE ECLIPSE di e con Giovanna Velardi e Federico Brugnone, si inaugura il programma 2022 della Fondazione Armunia. L’incontro tra un uomo e una donna, che come due corpi celesti gravitano l’uno nell’orbita dell’altro, fino a scontrarsi per generare la più grande esplosione di luce, l’apocalisse. Una lotta. Inizio o fine di una crisi? Turbolenza di un inizio d’amore o ultimi colpi di una fine? La luna accompagna l’attesa di lei, lui spolvera la memoria, ripensando in maniera ossessiva a che cosa ha portato alla crisi. Si fa buio spesso, è crisi. Il racconto di un cambio di stato, di come l’incontro può trasformarsi in scontro, di come il ghiaccio può diventare acqua o vapore e tornare ghiaccio. Rompere il ghiaccio, far sì che mai più si ricomponga non è una cosa semplice da realizzare. Come cambiare il punto di vista? Durata 60’. Giovanna Velardi – Coreografa ed interprete siciliana, diplomata all’Accademia Nazionale di Danza a Roma, dalla fine degli anni 90 lavora in Francia e in Italia, collaborando con alcuni coreografi della “nouvelle danse” tra cui Geneviève Sorin. Sviluppa la sua tendenza a lavorare sull’improvvisazione ed esplora le qualità pulsionali del movimento. Nel 2000 crea la sua compagnia a Marsiglia. In Francia collabora come coreografa e danzatrice con il regista video Dominik Barbier sul progetto multimediale Hamlet Machine su cui aveva iniziato a lavorare Heiner Muller prima della sua morte. E’ invitata al Centre Choregraphique National D’Orlans da Josef Nadj come artista ospite in residenza. Rientra in Italia dove tutt’oggi vive e crea con la sua compagnia sostenuta dal Mibac e dalla Regione Sicilia. E’ direttrice artistica di PinDoc. Nel 2009 riceve l’incarico di commissario consultivo tecnico esperto del Mibac settore danza. Coreografa alcune produzioni per la Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, tra cui Histoire du Soldat di I. Stravinsky con il Conservatorio Musicale Bellini di Palermo. Affianca come coreografa alcuni registi tra cui Vincenzo Pirrotta, nella messa in scena della Carmen di Bizet al Teatro Massimo Bellini di Catania. E’ coreografa invitata all’Accademia Nazionale di Danza a Roma nel 2012 e nel 2017 (progetto Resid’And). Lavora come coreografa con il regista, drammaturgo e attore Fausto Paravidino. Giovanna Velardi con la sua compagnia è stata Artista Associata a Scenario Pubblico, Centro di Produzione Nazionale per la danza diretto da Roberto Zappalà. E’docente al Modem (scuola di perfezionamento per danzatori professionisti presso la compagnia Zappalà Danza). Nel 2018 crea le coreografie del progetto In-Side-Out al teatro Massimo di Palermo per il corpo di ballo della Fondazione lirico sinfonica. Insegna nello stesso anno alla Scuola di Arti e Mestieri del teatro Biondo diretta da Emma Dante. Nel 2020 è chiamata come docente di danza al corso di laurea in DAMS ” discipline delle arti, della musica e dello spettacolo”

Info www.armunia.eu

A cura di:
Elisabetta Cosci

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