12/09/16
{Evento terminato}

Geografia dell’istante prova aperta

TIR Danza/MP Ideograms/Manfredi Perego

Lunedì 12 settembre, ore 16,00
Castello Pasquini, Sala del Camino

TIR Danza/MP Ideograms
Manfredi Perego

GEOGRAFIA DELL’ISTANTE

coreografia Manfredi Perego
danza Gioia Maria Morisco, Chiara Montalbani
musica Paolo Codognola
produzione TIR Danza

tempo carnale
coglie interno
improvvisamente me

D’istinto dico che l’istante è la frazione minima temporale che attiva il tempo dell’anima, della coscienza.
Basta un istante; un breve attimo di una cosa che notiamo, o ci permettiamo di notare che una reazione nel corpo avviene; questa risuona all’interno di una mappa fisico emotiva che risiede dentro noi, genera energie, stimola percezioni.
L’istante si muove tra le fratture di un tempo ordinato, coglie scuote, pizzica la geografia dell’anima.
Muta il corpo in funzione di quello che è stato. Attiva il corpo nel momento e  costruisce una memoria che sarà possibile richiamare o ritrovare in caso venga stimolata.
Si aprono gli occhi, si respira, agiscono impulsi, brevemente azzanna un tempo normale, riattiva il paesaggio emotivo e muscolare. Reazioni, forti, sottili, impreviste, intime non cronologiche.
Geografia dell’istante, da fuori a dentro, da dentro a fuori, senza nascondere la capacità di cogliere, essere fragili e permeabili…attivi.
È sufficiente un rumore,  un respiro, un passo, un contatto, una luce, un vento, un onda, un immagine…basta poco per attivarci, è sufficiente ascoltare.
Il corpo, la sua capacità di sviluppo della reazione è al centro di questa indagine, un corpo che è sempre unito a mente e sensazioni; un corpo destinato a mutare, trasformare, attivare percezioni primitive e gestualità fini, una espressione sempre mirata a sopravvivere al momento, brevi quieti e percorsi vengono frammentati dall’istante, forse anche dal dubbio che questo insinua.
Geografia dell’istante è un lavoro pensato per due danzatrici, della durata tra i 30 ed i 40 minuti.

RELAZIONE RESIDENZA ARMUNIA

Il periodo di residenza presso Armunia, si colloca all’interno delle prove per lo spettacolo di danza ‘Geografie dell’istante’.
I tredici giorni di prove sono stati  il periodo più lungo del sistema di residenze creato per questa produzione ed hanno visto una progressione del processo con l’impostazione definitiva di “Orbite”, parte centrale dello stesso.
All’interno della residenza, con la presenza di Paolo Codognola il musicista, abbiamo impostato il primo tappeto musicale e le atmosfere; questo grazie alla fornitura tecnica completa che ci ha permesso di avere una chiara percezione del suono.
Avendo due danzatrici molto diverse, dovevo cercare una sintesi optando per l’esasperazione delle diversità attraverso due percorsi paralleli in dialogo..
Creare questo piccolo mondo è stato anche possibile grazie alla distanza che all’interno dello spazio  prove si è creato fra il coreografo e la scena. Questo mi ha permesso di non essere sempre travolto dai dettagli, ma di percepire il lavoro nel suo disegno spaziale.
Posso affermare che, la svolta assunta dalla ricerca in questo periodo di residenza è stata fondamentale per poter toccare prossimamente la zona finale.
La prova aperta mi ha permesso di capire la struttura coreografica e l’interazione fra gli interpreti nello spazio. Può accadere infatti ed è auspicabile che, in presenza di occhi esterni, l’adrenalina muova o cambi elementi, questo imprevisto apre il confronto sia interno che esterno.
Ringrazio tutto lo staff tecnico organizzativo di Armunia, per attenzione e disponibilità.

Manfredi Perego

Manfredi Perego Pratica diversi sport ed arti marziali sino all’incontro con la danza contemporanea. Nel 2002 è borsista presso l’Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson. Consegue in seguito la  laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna con una tesi sull’improvvisazione nella danza. Dal 2004 sino al 2014 lavora in compagnie di teatro-danza e danza contemporanea in Svizzera, Spagna, Germania e Italia, tra cui Simona Bertozzi, Damian Munoz.
Negli ultimi due anni riprende attivamente lo studio delle arti marziali, tra cui, Tai-chi e brasilian-ju-ji-tsu. È interessato a cogliere e trasformare alcuni tratti degli sport praticati in elementi attivi della propria ricerca coreografica.
Pratica ed insegna Contact Improvisation ed è docente di danza contemporanea presso diverse scuole private italiane ed estere tenendo corsi anche per ragazzi diversamente abili.
Nel 2013 intraprende il primo progetto personale di movement research che lo vede indagare sul recupero di un movimento istintivo. Da qui approfondisce alcune intuizioni poetiche: un movimento primitivo/poetico che fa riferimento a una scrittura per immagini in cui si intrecciano segno, spazio e grafie in movimento.
Nel 2014 vince Premio Equilibrio con il solo “Grafiche del silenzio”, nel 2015 debutta al Festival Equilibrio con “Dei crinali”, sempre lo stesso anno debutta con “Horizon” alla Vetrina della Giovane danza d’autore di Ravenna.
Dal 2015 Manfredi Perego è sostenuto da TIR Danza.

 

 

 

 

Quando:
lun, 12/09/2016 ore: 16:0
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