{Evento terminato}
STAR
di Rita Frongia con Teri Weikel
Talvolta, coi miei quattro pensieri e le mie tante ossa, a rimirare il cielo sto.
Fuck! Il bicchiere non si stacca, non si stacca. Concludo che il bicchiere non si stacca.
E ora che ho concluso, che cosa ho concluso?
Balletterò un po’. Un ballettino fra me e me.
I’m great. I’m a tiger. Grrrr. E dopo che ho ruggito? What now?
Toh! Guarda un po’ cosa si nasconde nelle mie mutande: una caramella.
La mangio tutta tutta la caramella e la carta mi incarta, non si stacca non si stacca!
Che far? Come Star? Star bene o star male? Nel dubbio faccio un balletto.
E quanti dialoghi amazing faccio fra me e me. Rido tantissimo. Tantissimo.
Con tutto il corpo rido. Tantissimo. Fa quasi male.
Star dentro o fuori? Star in or out?
Esco. Mi avvicino a voi. Avvicino le tante ossa delle mie mani, porgo il mio lungo scheletro.
Posso star così vicina a dire quel che danzo o a danzare quel che dico?
Think about it people.
Fuck people.
You are out people.
I’m great.
Talvolta.
Sabato 1 Luglio ore 19:00 prima nazionale – ACQUISTA BIGLIETTI
Domenica 2 Luglio ore 21:00 – ACQUISTA BIGLIETTI
c/o Teatro Nardini – Rosignano Marittimo
Artisti Drama aps
STAR
essere umani molto da vicino
con Teri Weikel
drammaturgia e regia Rita Frongia
luci Daniele Ferri
co-produzione Artisti Drama, Versiliadanza, Fondazione Armunia, Teatro delle Moire
durata 30’
Teri Weikel contempla nella sua ricerca artistica, l’interazione tra diversi linguaggi: dall’opera pittorica di Paul Klee, alle sculture di Raffaele Biolchini, dalla letteratura di Michail Bulgakov, all’opera sinfonica di Bela Bartòk. La costanza nelle sue produzioni artistiche sono la ricerca dei trait d’union, le grandi tematiche e l’astrazione che eleva il gesto a opera. Ha collaborato con musicisti attori e autori di rilevanza internazionale in progetti sperimentali fondati sul confronto in scena tra i linguaggi. All’attività di produzione, affianca intensi periodi di lavoro coreografico negli Stati Uniti.
Rita Frongia Drammaturga, attrice, regista. Dal suo pluriennale lavoro con Claudio Morganti sull’opera di Büchner nascono Scimmia nel 2008, C’è un buio che sembra di esser ciechi nel 2009, Studio numero 5 per Woyzeck nel 2011 poi Ombre Wozzeck-operina musicale per uomini ombra di poche parole, Mit Lenz, per arrivare al 2019 con Il caso W. Poi il progetto della Trilogia del tavolino, ovvero, tre commedie per attori audaci: La vita ha un dente d’oro (regia di Claudio Morganti), La vecchia e Gingín-di cosa si parla quando si parla– (drammaturgia e regia). Ultime produzioni come regista e drammaturga: ÉTOILE e LILITH. Dal 2005 fa parte del Libero Gruppo di Studio di Arti sceniche coordinato da Claudio Morganti. Nel 2020 ETS Edizioni pubblica Trilogia del tavolino-Il caso W.
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