{Evento terminato}
ESPLORAZIONI SINESTETICHE DELL’INCONTRO TRA TERRA E MARE
Francesca Della Monica - Gian Mario Conti - Enzo Della Monica
ESPLORAZIONI SINESTETICHE DELL’INCONTRO TRA TERRA E MARE
un evento multimediale tra musica arte e teatro
DAL 6 AL 10 LUGLIO – DALLE 17.00 ALLE 19.00
Mostra delle opere di Enzo Della Monica (fotografia) – Gian Mario Conti (pittura)
MERCOLEDÌ 6 LUGLIO – GIOVEDÌ 7 LUGLIO – VENERDÌ 8 LUGLIO – ORE 17.00
Passeggiate sonore a cura di Francesca Della Monica – Prenotazione obbligatoria
performance e installazioni sonore a cura di Francesca Della Monica e Gian Mario Conti
con la partecipazione di Lorenzo Saini, Silvia Rosellini, Maria Torrigiani
La musica è continua, solo l’ascolto è intermittente – John Cage
La musica potenzialmente è ovunque perché ovunque vi è un suono che crea un paesaggio sonoro, e il suono dell’ambiente può essere fruito e vissuto come musica. Il fatto inoltre che dentro questa sinfonia siamo ovunque e costantemente immersi conferisce all’ascoltatore la facoltà di attivare o disattivare il proprio approccio estetico all’ascolto del paesaggio.
Esplorazioni sinestetiche dell’incontro tra terra e mare, è l’esito di un progetto di ricerca e creazione nato dalla volontà di percorrere un cammino che partendo dall’esplorazione del paesaggio sonoro e passando attraverso il rilevamento grafico dei percettemi auditivi e visivi da esso derivati, è andato declinandoli in un linguaggio visuale artistico , nel nostro caso fotografico e pittorico per poi trasformarli in parametro musicali e gestuali da interpretare in un contesto performativo.
La definizione stessa di paesaggio sonoro apre un campo di comprensione musicale allargato e rivoluzionario: In essa, viene stravolta la classica limitazione dell’esperienza musicale alle espressioni tradizionali della sala da concerto, intesa come esperienza precisamente limitata sotto il profilo spaziale e temporale
Esito dunque di questo lungo transito saranno le testimonianze delle progressive tappe : la mostra delle opere fotografiche e pittoriche di Enzo della Monica e Gian Mario Conti, le esperienze di soundwalk, condotte da Francesca Della Monica, in cui il pubblico verrà guidato all’ascolto del paesaggio sonoro e la performance teatral/musicale che vedrà impegnati artisti e musicisti del territorio
Francesca Della Monica è una delle voci più originali nel panorama della musica sperimentale italiana. Ha compiuto i suoi studi nella classe di Musica da Camera per Cantanti di Liliana Poli presso il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, diplomandosi poi in Canto presso il Conservatorio “Girolamo Frescobaldi ” di Ferrara. Fin dall’inizio della sua carriera si è dedicata alla musica del Novecento storico e contemporaneo, privilegiando le esperienze sperimentali e d’avanguardia.
Gian Mario Conti, pittore, musicista, performer, architetto di giardini. Nasce in un piccolo paese tra le prealpi orobiche, in Val Seriana, dove trascorre un’ infanzia serena nei boschi. A 6 anni inizia a soffrire di sonnambulismo e si placa solo quando inizia a stendere sul foglio immagini che trova dentro di sé. Sono immagini di guerrieri e cascate, e la forza della natura sarà infatti poi il tema costante della sua opera. A 8 anni é già un pittore maturo e vince un concorso provinciale. Diventa dunque pittore riconosciuto nelle gallerie del territorio, e negli anni anche come musicista e poeta, tutto seguendo spartiti interiori, da autodidatta: una strada che lo porta a scavi profondissimi e a legare indissolubilmente arte e vita .
Enzo Della Monica inizia a fotografare negli anni quaranta, e contemporaneamente produce documentari cinematografici: nel 1949 sugli Etruschi, per l’Università di Cincinnati (USA). Agli anni 50 risalgono anche una serie di fotografie dedicate a Campiglia Marittima, e le prime grandi fotografie delle pietre, tema che l’autore tratterà a lungo, passando dalle grandi dimensioni di forme rese astratte dall’osservazione ravvicinata, ai formati più piccoli e ad una maggiore articolazione narrativa, per poi tornare, in questi ultimi tempi, alle dimensioni grandi, ma a una resa più sofisticata dell’oggetto rappresentato. Alle pietre negli anni si affiancano i cilei, i mari, i paesaggi; brani di Maremma, terra in cui vive fino al 1992. Con le sue fotografie più volte si è trovato a collaborare con artisti, pittori, scultori, musicisti. La sua produzione, documentata da 156 foto donate agli Uffizi nel 1995, è stata più volte presentata in mostre personali e collettive.
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