Festival Inequilibrio 2021

Festival Inequilibrio 2021

Corpo a corpo per ritrovarci insieme nel sacro silenzio del teatro.

Dopo mesi in cui gli artisti hanno vissuto tutto il peso dell’opacità pandemica costruendo impalcature di parole, gesti e suoni dentro teatri vuoti, la XXIV edizione di Inequilibrio prova a mettere insieme la forza di ognuno, per ricostruire legami e fare nuovamente comunità.

Lo abbiamo aspettato questo presente, assumendoci il rischio di andare in accelerazione per restituire tempo prezioso a chi della pratica artistica ne fa vita. Abbiamo osservato lo smarrimento e così nel decidere come essere “compatibili” con la pandemia, il 23 giugno iniziamo il Festival.

Un’edizione diffusa, policromatica che da Rosignano Marittimo a Castiglioncello ospiterà 31 compagnie con 12 prime nazionali, tra danza, musica, teatro e digital performance. Molte delle formazioni presenti sono riuscite a portare a termine i loro lavori grazie alla preziosa pratica delle Residenze Creative che, nell’isolamento di questo tempo, Armunia ha garantito negli spazi di Rosignano Marittimo.  

Un focus dedicato al gesto comico nella danza, sarà l’inedito attraversamento che metterà a confronto linguaggio coreografico e funzione catartica del comico.

In risposta ad una progettualità che sul piano internazionale si è frammentata, quest’anno il festival ospiterà alcune formazioni estere con il chiaro intento di guardare al ’22, ridefinendo il diritto ad abitare i luoghi fisicamente e non solo virtualmente.

Molti dei lavori che saranno presentati, nascono da nuovissime formazioni, perché la vocazione di Inequilibrio rimane quella di essere luogo protetto dove provare linguaggi e per la prima volta quest’anno, anche quelli del digitale.

In questi mesi infatti siamo stati connessi e iperconnessi, abbiamo avuto accesso all’infinito potenziale transmediale superando anche la separazione tra scena e platea. Immersi in un futuro che è già presente, il festival ospiterà anche azioni  in realtà virtuale dando al pubblico la percezione di essere altrove, pur restando dentro un luogo che è radice, Castello Pasquini di nuovo abitato da azioni umane.

La natura del Festival Inequilibrio rimarrà anche nel 2021, quella di essere il luogo del possibile e non dell’evento, ancorato ad una narrazione che restituisce pratiche.

Cerimonie invisibili che riportano a festa.

Angela Fumarola – Fabio Masi

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