{Evento terminato}
ENERGHEIA
di Paola Bianchi
Enérgheia è una parola che indica un atto di trasformazione, o l’essere in opera, secondo un uso che comincia a imporsi con Aristotele. Accanto alle attività che producono opere, ve ne sono altre in cui atto e opera coincidono. Tale è la danza, in cui l’enérgheia è insieme soggetto e oggetto dell’esperienza.
Enrico Piergiacomi
Enérgheia nasce da un’immersione emotiva negli archivi retinico-mnemonici di una quarantina di persone alle quali ho chiesto quali fossero le immagini pubbliche impresse nella loro retina e ancora vive nella memoria visiva. Immagini simbolo legate ad avvenimenti storici e a personaggi che hanno segnato la cultura occidentale, pezzi di storia fermati su supporto analogico o digitale, un archivio mnemonico personale e condiviso. Il lungo processo di incarnazione di quelle immagini non si è limitato alla loro copiatura/imitazione, ma ha attivato un’analisi approfondita della tensione, delle forze, del ritmo generato da ogni azione immortalata, portandomi a indagare il prima e il dopo, quello che c’è oltre l’immagine. Ogni immagine è entrata nel mio corpo deformandolo, modificandone le posture e le tensioni fino a generare nuovi stati del corpo. L’archivio retinico di partenza è entrato nel mio corpo e il mio corpo è diventato archivio esso stesso di quelle immagini attraverso un montaggio anacronico che scompiglia il tempo della storia.
Lo spazio è stato invece tracciato dall’analisi del Trionfo della morte di Palermo, affresco del 1441 segnato dall’inesorabile procedere della morte e della sua conquista sulla vita. L’affresco dalle dimensioni di 6 m x 6,42 m ha determinato il mio spazio d’azione, indicandomi le direzioni e le coordinate spaziali della coreografia.
Paola Bianchi
Paola Bianchi
ENERGHEIA
giovedì 3 settembre
Teatro Nardini Rosignano Marittimo
coreografia e danza Paola Bianchi
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Annapaola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
progetto di residenza condiviso da L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna; Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – CapoTrave/Kilowatt Sansepolcro); realizzato nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
produzione PinDoc
coproduzione Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia
Dagli archivi retinico-mnemonici di Alessandra Cristiani, Andrea Grassi, Angela Fumarola, Attilio Nicoli Cristiani, Barbara Toma, Chiara Girolomini, Clemente Tafuri, Daniele Del Pozzo, David Beronio, Elena Di Gioia, Enrica Brizzi, Enrico Pastore, Enrico Piergiacomi, Fabio Barovero, Fabrizio Modonese Palumbo, Giovanni Boccia Artieri, Giulio Sonno, Graziano Graziani, Ivan Fantini, Katjuscia Fantini, Laura Gemini, Lucia Medri, Marta Bichisao, Michele Di Stefano, Paolo Migliazza, Paolo Pollo Rodighiero, Paolo Ruffini, Raimondo Guarino, Roberta Nicolai, Saba Anglana, Serena Gatti, Silvia Calderoni, Silvia La Ferrara, Stefano Murgia, Valentina Bravetti, Vincenzo Schino, Walter Porcedda. A tutti, grazie.
Paola Bianchi, coreografa e danzatrice, è attiva sulla scena della danza contemporanea a partire dalla fine degli anni ottanta. Collabora con musicisti, videoartisti, registi cinematografici e teatrali. Con i suoi spettacoli partecipa a festival nazionali e internazionali. La sua ricerca intorno al corpo la spinge a indagare la visione della coreografia per mezzo del video portandola a partecipare a molti festival dedicati alla videodanza. Nel 2009 costituisce il [collettivo] c_a_p, composto da coreografe e studiose, impegnato nella divulgazione della cultura della danza contemporanea. Conduce laboratori di ricerca coreografica e tiene lezioni teoriche presso alcuni atenei italiani. Ha curato la direzione artistica di rassegne e festival.
Attenta alla teorizzazione delle pratiche corporee nel 2014 scrive Corpo Politico _ distopia del gesto, utopia del movimento, volume curato da Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco, pubblicato per la casa editrice Editoria & Spettacolo (collana Spaesamenti a cura di Paolo Ruffini).
Con il progetto ELP (vincitore del Bando Residenze Coreografiche Lavanderia a Vapore per il 2019) la sua indagine si focalizza sulla relazione tra parola descrittiva e danza attraverso la trasmissione di archivi di posture, un processo che sta generando una serie di azioni coreografiche.
Iscriviti alla nostra mailinglist per ricevere periodicamente una email con tutte le nostre nuove iniziative e spettacoli.