19 Aprile 2020

Le Residenze Digitali, bando di selezione

foto di Rakicevic NenadArmunia insieme agli amici di CapoTrave/Kilowatt che con noi formano il Centro di Residenza della Toscana, in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT e la Cooperativa Anghiari Dance Hub, propone un’iniziativa che nel suo essere diversa rispetto ai percorsi che da anni sostiene, apre nuovi scenari.

In questo momento di sospensione delle residenze creative, Armunia trasforma la condizione del tempo, della prossimità e della ricerca lenta, in un atto che, se pur nella distanza tra corpi, seguita a esplorare i linguaggi della scena contemporanea declinandoli però per l’ambiente digitale. Con questa proposta Armunia non intende rinunciare alla sua vocazione di accoglienza degli artisti nel Castello di Rosignano Marittimo, che negli anni scorsi ha ospitato oltre 40 compagnie per un totale di circa 600 giorni di residenza creativa, ma vuole trasformare l’attuale difficoltà in un’opportunità verso nuove letture formali e concettuali della produzione artistica da affiancare, non certo sostituire, alle consuete forme di fruizione dello spettacolo dal vivo, nell’attesa che si possa tornare ad essere insieme.

BANDO PER LA SELEZIONE DI 4 RESIDENZE DIGITALI

Il Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt), in partenariato con l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT e la Cooperativa Anghiari Dance Hub, in collaborazione con Regione Toscana, Regione Marche, MiBACT e con i Comuni di Rosignano Marittimo (Li), Sansepolcro (Ar) e Anghiari (Ar), lancia il presente bando per la selezione di n° 4 progetti di Residenza Digitale da tenersi nel corso dell’anno 2020. L’intento è quello di utilizzare l’attuale periodo di sospensione forzata delle attività nei luoghi di residenza artistica, per suggerire ai creativi l’esplorazione dello spazio digitale, come ulteriore o diversa declinazione della ricerca autoriale e della sua fruibilità su web, prima di tornare ad essere fisicamente insieme.
Dovrà trattarsi di progettualità artistiche legate ai linguaggi della scena contemporanea (drammaturgia, movimento, performance), che nascano direttamente per l’ambiente digitale o che in esso trovino un ambito funzionale ed efficace all’esplicitarsi dell’idea artistica. A titolo di esempio: non si tratta di presentare percorsi di lettura o riprese video di testi o spettacoli esistenti o da farsi, bensì di concepire progetti artistici che abbiano nello spazio web il loro habitat ideale, indicandone anche le modalità di fruizione e interazione da parte dello spettatore, per il quale prevedano un accesso attraverso il pagamento di un biglietto, di modo da valorizzare il lavoro dell’artista, non come una gratuità. Il progetto deve prevedere almeno un evento on-line, da tenersi nel corso del 2020.
Ciascuna delle 4 proposte selezionate riceverà un contributo di residenza di 2.500 euro + iva, che sarà pagato dietro la presentazione di regolare fattura. I lavori selezionati potranno avvalersi anche di altri contributi produttivi forniti da ulteriori soggetti dello spettacolo, ovvero non si richiede alcun vincolo di esclusiva.

Gli artisti interessati al partecipare alla selezione dovranno inviare:

  • una presentazione dell’artista o della compagnia
 (massimo 1.000 battute);
  • una descrizione del progetto di Residenza Digitale che si intende realizzare
 (massimo 2.000 battute);
  • un eventuale allegato di tipo non testuale (video, audio, PowerPoint)
, l’invio dell’allegato è obbligatorio.

I materiali sopra descritti dovranno pervenire via email entro le ore dodici (mezzogiorno) di lunedì 11 maggio all’indirizzo michele.rossi@kilowattfestival.it specificando nell’oggetto “Proposta di Residenza Digitale”. Potrà essere richiesto un colloquio conoscitivo con alcuni dei candidati, da realizzarsi via Skype, nel periodo 18-25 maggio.

Con il presente bando, il Centro di Residenza della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) e i suoi partner AMAT e Anghiari Dance Hub non vogliono rinunciare alla propria vocazione di accoglienza degli artisti in residenza presso le  proprie strutture, ma piuttosto vogliono trasformare una difficoltà in un’opportunità che può aprire nuove sfide formali e concettuali, produrre contenuti artistici innovativi e affiancare, non certo sostituire, le forme consuete di fruizione dello spettacolo dal vivo.

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residenze digitali 2020

A cura di:
Elisabetta Cosci

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