19 Giugno 2021

La danza di Inequilibrio 2021 riflette e fa pensare

di Elisabetta Cosci

Una mappa per orientarsi tra le molte proposte di danza e performing arts che Inequilibrio 2021 propone.

inequilibrio 2021 danza

Il festival ospiterà due formazioni estere, la coreografa e danzatrice israeliana Meytal Blanaru, residente in Belgio, con la prima nazionale di Rain, un intenso lavoro nel quale l’artista affida al gesto, il doloroso compito di raccontare una violenza sessuale subita: “Rain parla apertamente di una difficile esperienza di abuso sessuale che ho vissuto da bambina.- racconta Meytal- Per me era importante rompere il mio silenzio, la vergogna e il senso di colpa, per mostrarmi orgogliosa come una sopravvissuta e non come una vittima. Parlare di queste esperienze spesso solleva dalla paura di essere etichettati come una vittima, associata spesso all’essere deboli. Penso invece sia vero il contrario. Le persone abusate hanno bisogno di rimontare i loro pezzi e di ricostruire sé stesse. Non riesco a immaginare un atto di maggiore forza. Da quando è scoppiato il movimento #metoo sono diventata consapevole soprattutto di quanto la mia definizione di femminilità sia dettata da termini maschili eterosessuali. Avevo sete di incontrare me stessa e il mio corpo attraverso la mia prospettiva e non quella di qualcun altro. Ho scelto di fare questo lavoro per condividere in modo aperto la mia esperienza: so di non essere sola in tutto questo. Vedo un valore nell’essere meno soli all’interno di quello spazio.”

L’altra compagnia che arriva dall’estero ma solo in forma virtuale è T.H.E. Company (The Human Expression dance Company), di Singapore che già l’anno scorso doveva essere al festival, ma che non ha potuto partecipare per la pandemia e che quest’anno sarà a Inequilibrio in questo singolare formato, con lo spettacolo PheNoumenoum 360° Immersive Virtual reality (VR). L’intenzione della direzione con questa scelta è quella di “guardare al futuro ridefinendo il diritto ad abitare i luoghi fisicamente e non solo virtualmente- afferma la condirettrice Angela Fumarola -tra le produzioni presenti, molte sono quelle generate da nuovissime formazioni, che confermano la propensione di Inequilibrio ad essere luogo protetto dove provare linguaggi tra cui anche quelli del digitale. Siamo stati infatti connessi e iperconnessi, abbiamo avuto accesso all’infinito potenziale transmediale, per questo il festival, si spingerà anche nella realtà virtuale spostando il pubblico altrove pur restando dentro un luogo che è radice, il Castello Pasquini, di nuovo abitato anche da azioni umane” Il castello oltre allo spettacolo dei T.H.E. Company al quale si potrà assistere attraverso visori, ospiterà anche la storia di un fantasma (A ghost story), una presenza che si manifesta attraverso un’installazione site specific per pochi spettatori, di Chiara Bersani, performer e autrice italiana attiva nell’ambito delle Performing Arts, del teatro di ricerca e della danza contemporanea. I suoi lavori, presentati in circuiti internazionali, nascono come creazioni in dialogo con spazi di diversa natura. La sua ricerca come interprete e autrice si basa sul concetto di Corpo Politico e sulla creazione di pratiche volte ad allenarne la presenza e l’azione.

Inequilibrio 2021 dedicherà un focus al comico nella danza, sarà un inedito attraversamento che metterà a confronto il linguaggio coreografico e la funzione catartica del comico. Si ride insieme, il riso è il più bell’esperimento unificante che si compie in collettività, che dissacra la danza come esclusivo luogo estetico della bellezza e ne consacra il corpo. La natura della danza, nell’attimo prima del riso, stabilisce un patto di distanza con il pubblico, scardinando l’empatia e l’emozione tra palco e platea. Lo spettatore rimane spettatore, lontano dal coinvolgimento perché l’atto comico possa compiersi e dissolvere l’umana inadeguatezza. La drammaturgia nella danza deve avere una scrittura molto precisa ed è di questo che parleranno Alessandro Pontremoli Professore Ordinario di Discipline dello Spettacolo Università di Torino, Gaia Clotilde Chernetich Drammaturga, Autrice e Studiosa di danza, teatro e scienze sociali, Enrico Piergiacomi Cultore di storia della filosofia antica presso l’Università degli Studi di Trento; Visiting Researcher Fondazione Bruno Kessler e i coreografi/registi Silvia Gribaudi che sarà in scena con Nicola Simone Cisternino, in A CORPO LIBERO SPECIAL #rideresenzavergogna, Giuseppe Muscarello, che  con il musicista Pino Basile debutterà a Inequilibrio con Lo sbernacchio del bubbù, Marta Bichisao e Vincenzo Schino di Opera Bianco. Il simposio sul comico sarà insomma una riflessione sul gesto, sul pubblico e sul coraggio della risata come azione catartica.

In A CORPO LIBERO SPECIAL #rideresenzavergogna, Silvia Gribaudi attraverserà alcune sue performance per condurre il pubblico a conoscere la sua poetica che unisce danza e comicità. Da dove nasce la risata mentre guardiamo il corpo danzare? Cosa si crea quando si ride tra performer e pubblico? Cosa ci fa ridere? Spesso si pensa che la danza non possa o non debba far ridere, ma ridere ha una funzione potente, ridere può essere un rito che porta a una trasformazione collettiva, cambia la nostra mente e può rivoluzionare il modo in cui viviamo e guardiamo le cose intorno a noi.

Giuseppe Muscarello con Pino Basile presenterà Lo sbernecchio del bubbù, uno spettacolo per bambini da 3 a 100 anni, un racconto sull’empatia che guarda con ironia al destino e all’inganno delle apparenze. E’un inno alla felicità e al saper guardare le piccole, preziosissime meraviglie quotidiane. Un gioco di sospensioni e di scambio tra un danzatore e un musicista, un danzatore diventa musicista e un musicista diventa danzatore e le loro fragilità nell’essere fuori ruolo diventano la via per scoprire quanto la fiducia verso l’altro possa cambiare la vita di ciascuno.   

Opera Bianco proporrà JUMP! Concept, coreografia e regia di Marta Bichisao e Vincenzo Schino con i performer Samuel Nicola Fuscà, C.L. Grugher, Luca Piomponi, Simone Scibilia, e quindi il video FIRST AND SECOND CLOWN + PHANTASMATA. In Jump! I danzatori cercano un dialogo ritmico e un contrappunto tra azioni concrete e movimenti astratti, cadute, salti e sospensioni come metafore della vita.

Inequilibrio si aprirà però con una prima nazionale coprodotta da Armunia, Abbondanza/Bertoni e Nerval Teatro: DOPPELGÄNGER Chi incontra il suo doppio, muore che sancisce il singolare incontro, avvenuto proprio grazie ad Armunia, tra Michele Abbondanza, Antonella Bertoni e Maurizio Lupinelli,  la “prima volta” di una collaborazione tra due nuclei artistici differenti che si incontrano nel solco tra arte e diversità, portando reciprocamente la propria esperienza e poetica della scena che, pur nella lontananza del segno, si alimenta e sviluppa attraverso la medesima sensibilità e passione. Il doppio, la dualità come differenza, l’opposto che dà origine al mistero: questo lavoro parla e dà forma soprattutto all’incontro tra i corpi dei due interpreti, Francesco Mastrocinque, attore con disabilità, appartenente all’esperienza del Laboratorio Permanente di Nerval Teatro e Filippo Porro, danzatore con una formazione alla Civica scuola Paolo Grassi.

Tre saranno le serate realizzata in collaborazione con il Network Anticorpi XL- Serata Anticorpi eXpLo – tracce di giovane danza d’autore: la prima con Stefania Tansini che presenterà La grazia del terribile: il processo di ricerca che ha portato a questo solo è un percorso meditativo, fatto di concentrazione continua e di attenzione al dettaglio, che tenta di mettere in forma le inquietudini e le contraddizioni che ci abitano, che tenta di cogliere quell’energia vitale che cerca di sopravvivere in un cambiamento di forme continue. A seguire, nella stessa serata, Martina Gambardella presenterà #ERROR, una ricerca sulla relazione tra l’origine del movimento e il mondo esterno. #Error porta in scena un processo di apprendimento del corpo e il suo tentativo di sconfinamento, esplorandolo nel suo continuo errare  tra il dentro e il fuori dello spazio in cui è immerso. Le musiche originali dello spettacolo sono di Giuseppe Giroffi, mentre il progetto si avvale della consulenza di Daniele Ninarello. La seconda serata vedrà protagonista Pablo Girolami, danzatore e coreografo freelance, direttore artistico di IVONA, è nato a Neuchâtel (Svizzera) ma ha origini Italo- Spagnole, sarà a Inequilibrio con la versione estesa di MAMBHUSA, in cui la fisicità ci rimanda alle gru, i cui corpi reagiscono simultaneamente agli impulsi dati l’un l’altra, l’agitazione e la precisione ci possono far pensare al ragno pavoneManbuhsa – versione estesa è in qualche modo uno studio e una trasposizione sul corpo umano, di queste peculiari danze animali.

 

La terza serata infine prevede Nicola Simone Cisternino con Jari Boldrini e Sara Sguotti in Sobotta-the square, partendo dal concetto che l’emotività è una risorsa gestionale dei rapporti sociali e la sua corretta comprensione è fondamentale per il nostro benessere come esseri sociali, nasce la volontà di ricercare cosa eccita il nostro sistema limbico, come interpretiamo le emozioni e cosa significa musicale. In uno spazio definito, quadrato, i danzatori ricevono live, da consolle audio, indicazioni sulle azioni da svolgere per costruire istantaneamente scene dai diversi spettri emotivi, privi di una narrazione lineare.

Habillé D’eau presenterà ABSTRACT – UN’AZIONE CONCRETA, ideazione e regia Silvia Rampelli con Alessandra Cristiani, Eleonora Chiocchini e Valerio Sirna. In scena tre figure stazionano, si cimentano con l’azione solitaria, tentano il duo. E’ una riflessione sull’illusione di realtà.

 

Giovanna Velardi eseguirà insieme a Federico Brugnone una performance originale e coinvolgente I BROKE THE ICE AND SAW THE ECLIPSE, in cui i codici della danza contemporanea si mescolano a quelli della parola d’amore.

 

 

Il duo Panzetti Ticconi che vive e lavora a Berlino, porterà a Inequilibrio Ara! Ara!  Spettacolo con cui sarà alla Triennale di Milano a luglio. Ara! Ara! è la definizione di un simbolo, uno spettacolo che prende spunto dalle simbologie araldiche, per raccontarci storie di conflitti che hanno avuto luogo nel perimetro ben definito di un emblematico campo di battaglia. Ara! Ara! indaga il potere simbolico della bandiera, per il suo aspetto apparentemente innocuo e festoso, ignorando contenuti ed effetti celati sotto la sua immagine.

Aline Nari con il musicista e cantante Marco Mustaro, nel parco del Castello Pasquini, proporranno CARE SELVE in cui danza-canto-suono-parola testimoniano il desiderio di comunione con la natura.

 

La danza di Inequilibrio si conclude con Daniele Ninarello che presenta Lecture Performance PASTORALE / Site Specific pensato per Armunia, in cui intreccia suggestioni, letture e indicazioni coreografiche per addentrarsi nel processo creativo che caratterizza Pastorale. E’una ricerca che si espone agli occhi del pubblico, che apre l’anatomia del lavoro per investigarla da diversi punti di vista. In Pastorale ogni performer emerge da sé e accede all’altrove, per unirsi al fuori e all’altro che è suo prossimo. Una riflessione sul senso di cooperazione, sulla cura costante verso questo funzionamento che ci svela inscritti gli uni negli altri.

 

A cura di:
Elisabetta Cosci

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