Festival Inequilibrio 22 a Castiglioncello dal 25 Giugno al 7 Luglio 2019

Comunicato stampa

La 22° edizione del Festival INEQUILIBRIO si terrà dal 25 giugno al 7 luglio, proponendo in 12 giorni opere di teatro, danza, musica e arte performativa. 
Uno sguardo sul presente scandagliando le radici di una scena che esce dalla convenzione e invita il pubblico a vedere e soprattutto a immaginare.

La scena contemporanea è alla ricerca perenne del nuovo, in realtà basterebbe fermarsi e osservare quello che c’è e che c’è stato. La vera sovversione non è oggi ribaltare e trasformare il presente o il passato, ma guardare ad essi per capire come andare avanti. Per questo Inequilibrio, a Castiglioncello dal 25 al 30 giugno e dal 2 al 7 luglio, dedicherà uno spazio nel festival ad alcune firme storiche della danza italiana, generazioni di artisti che hanno segnato alcune tra le più significative tracce autoriali degli ultimi 30 anni. Un’antologia di temi uniti spazialmente e umanamente in un’invenzione festivaliera, che offrirà agli spettatori occasioni preziose per ritrovare il filo tra passato e presente. La compagnia Abbondanza Bertoni presenterà Gli Orbi e la prima traccia del nuovo lavoro: PELLÉAS E MÉLISANDE, Enzo Cosimi porterà a Inequilibrio Glitter in my Tears – Agamennone, Raffaella Giordano presenterà il suo solo Celeste. Gli MK saranno al festival con BERMUDAS, un lavoro coreografico pensato per un numero variabile di interpreti (da tre a tredici), intercambiabili tra loro, un sistema di movimento basato su regole semplici e rigorose che producono un moto perpetuo, adottabile da ogni performer come una condizione per esistere accanto agli altri e costruire un mondo ritmicamente condiviso. Il lavoro è ispirato dalle teorie del caos, dalla generazione di insiemi complessi a partire da condizioni semplici, dai sistemi evolutivi della fisica e della meteorologia. Ospite di Inequilibrio 22 sarà una delle figure più influenti e prestigiose della danza portoghese: Vera Mantero, coreografa, performer, cantante, artista visiva, che porterà a Inequilibrio i suoi tre “soli”: What can be said about Pierre, Olympia e One mysterius thing, said e.e cummings. Dopo i due focus dedicati, nelle precedenti edizioni di Inequilibrio, agli artisti di Iran, Palestina, Libano e Marocco, quest’anno con il progetto Crossing the sea. sostenuto dal MIBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali) e realizzato da sette partner italiani, l’attenzione si sposta al Sud Est Asiatico e all’India e grazie alla collaborazione con Attakkalari Centre for Movement Art di Bangalore (India) che ha aperto gli spazi e il confronto coreografico a Davide Valrosso e Salvo Lombardo, Inequilibrio ospita la traccia coreografica di Davide Valrosso per i danzatori indiani Arathi A.R., Niharl Pash e Veher Nishad. Sul fronte del Sud Est asiatico, grazie al lavoro condiviso con SIDance (Corea del Sud), ospiteremo  Goblin Party e Dandas Art Group. Tra gli altri coreografi e danzatori italiani saranno al Festival Luna Cenere, Alessandra Cristiani, Collettivo Cinetico, Marco D’Agostin, Silvia Gribaudi, Salvo Lombardo, Compagnia Panzetti Ticcone, Cristina Kristal Rizzo.

Per il teatro, Inequilibrio rende omaggio a due maestri della poesia, dell’arte, della cultura. Inaugura il Festival la poesia di Giuliano Scabia con la messa in scena popolare di Commedia della fine del mondo tratto dall’ultimo libro del poeta Il lato oscuro di Nane Oca. Anche la poesia di Marcello Sambati sarà protagonista in un lavoro itinerante nelle stanze del Castello, mettendo al centro la voce e il corpo dell’attore, dal titolo Atlante dell’attore solitario. Capitolo Primo: La marionetta. Babilonia Teatro debutterà, sulla spiaggia del Cardellino, con la prima nazionale di Padre Nostro. Industria Indipendente e Anna Maria Ajmone presenteranno la prima nazionale di ATTIKA composto da tre site specific con unico tema conduttore. Elena Guerrini, nel mare di Castiglioncello, presenterà Archeologia del coraggio: un’opera acquatica per spettatori e attrice in acqua. L’inedita coppia Antonella Questa e Luca Scarlini racconteranno in una conferenza spettacolo La cena delle beffe da Sem Benelli, Roberto Abbiati con la supervisione registica di Claudio Morganti metterà in scena il primo studio de Il Processo di Kafka con il titolo di Circo Kafka. Roberto Latini presenterà IN EXITU di Giovanni Testori coproduzione Fortebraccio Teatro compagnia Lombardi Tiezzi. Milena Costanzo dirigerà Savino Paparella, Francesco Pennacchia e Rossana Gay nella prima nazionale de I Miserabili (un’ironica atroce poesia) da Victor Hugo. Un’altra inedita coppia sarà quella di Bella bestia (Prima nazionale) di e con Francesca Sarteanesi (Gli Omini) e Luisa Bosi (Murmuris Teatro). Gemma H Carbone/Riccardo Festa presenteranno la prima nazionale di TU ovvero chi è questa stronza? da Ennio Flaiano. Oscar de Summa porterà a Inequilibrio Soul, Le viedelFool presenteranno YORICK Reloaded – Un Amleto dal sottosuolo, Elena De Carolis debutta con la prima nazionale di Medea ed i giovanissimi Eugenio Mastrandrea/Riccardo Ricobello porteranno al festival la prima nazionale de La contessa fra i sessi di Aldo Palazzeschi. Valerio Sirna/Elisa Pol debutteranno con la trilogia dei I giardini di Kensington. Valentina Bischi sarà a Inequilibrio con la prima nazionale de Il cartografo, testo del drammaturgo spagnolo Juan Mayorga. Due gli appuntamenti per Vicoquartomazzini con La guerra dei mondi (live set) e Vieni su Marte. La compagnia Ventriglia/Garbuggino presenterà Tre stanze- I Sovversivi. Il teatro dei Borgia presenterà uno spettacolo su bus itinerante Medea per strada e i Proxima res proporranno Spin, un testo del drammaturgo Renato Gabrielli. Non mancherà la musica con i concerti jazz di Guido di Leone. Gli spettacoli e gli incontri si terranno a Castello Pasquini (tenso, anfiteatro, auditorium, limonaia, sale e parco) al teatro Solvay, alla spiaggia del Cardellino nella Pineta di Castiglioncello, in bus in un percorso andata e ritorno da Castiglioncello a Vada e in mare…

Il programma di danza di Inequilibrio 2019 è dedicato a Lucia Latour, coreografa, architetta scomparsa ad Aprile, che a partire dagli anni Settanta, come ricorda Francesca Pedroni “si è occupata con determinazione e focosa lucidità della danza in relazione mobile e sperimentale con la scultura, la pittura, l’architettura, la musica, le nuove tecnologie… Una innovatrice, un’amante della libertà, una creatrice intransigente quanto acuta, sempre pronta a rimettere in discussione tutto, costasse quel che costasse, con se stessa, i suoi collaboratori, i suoi mai banali danzatori.” Molti sono i danzatori, coreografi, artisti e studiosi di ogni campo che con lei sono cresciuti e confrontati nel corso degli anni. Nel 1992 Lucia Latour si fece portavoce del Manifesto di Scandicci sulla danza come arte contemporanea, firmato insieme ad altri protagonisti della coreografia italiana d’autore, tra i quali Enzo Cosimi, Virgilio Sieni e Giorgio Rossi.

Inequilibrio 22, in collaborazione con il Comune di Rosignano e con il sostegno della Delegazione del Québec a Roma, organizza la Mostra Fotografica con video installazioni e musica /keˈbɛk/ – Lepage, ritratti ambienti a cura di Anna Maria Monteverdi. Inaugurazione al Castello Pasquini di Castiglioncello il 26 giugno 2019 alle ore 11.
Il regista e interprete franco-canadese Robert Lepage fondatore della compagnia Ex Machina, da cui prende spunto la mostra, è una leggenda vivente: ogni suo spettacolo ha avuto lunghe tournée internazionali e ottenuto i massimi riconoscimenti: dal Grammy Award al Golden Mask, dall’Ubu al Premio Europa. Recentemente è stato insignito del prestigioso titolo di Artiste pour la Paix 2019.
La curatrice Anna Monteverdi ricercatore di Storia del Teatro all’Università di Milano ha dedicato venti anni di studi al grande regista e interprete franco canadese pubblicando due monografie; con questa mostra di fotografie di Marzio Emilio Villa frutto di un réportage in Québec e in Francia, vuole omaggiare l’artista più che di ogni altro ha portato all’attenzione del grande pubblico il Québec come crogiolo di storia, culture e tradizioni molto diverse:
“Abbiamo riletto i testi teatrali di Lepage e ci siamo accorti che quelle persone di cui racconta esistono davvero -dice Anna Monteverdi- e li puoi trovare nel quartiere cinese di Montréal, tra gli hangar del vecchio porto, risalendo la “strada del fiume” San Lorenzo, perdendoti tra i graffiti colorati raffiguranti gli indiani “Prime nazioni”. Ci siamo chiesti cosa parlasse di più del suo teatro e ci è bastato andare in Québec”.
La mostra fotografica che percorre i sentieri tracciati dai testi di Lepage, è arricchita dalle musiche originali di Virginie Bujold-Paré giovane violinista di Montréal, ispirate alle musiche tradizionali del Québec e dalla videoinstallazione di Lino Strangis, a partire dal documentaire de création che l’artista sta realizzando con Anna Monteverdi. La mostra si completa con la presentazione del libro Memoria Maschera e Macchina nel Teatro di Lepage (2018).

Info: email armunia@armunia.eu oppure telefono 0586 754202 
Ufficio stampa: Elisabetta Cosci,  elisabettacosci.stampa@gmail.com

Festival Inequilibrio 2019

Immagine realizzata da Guido Bartoli

 

A cura di:
Antonio Ficai
Digital marketing designer.

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