Ivo Dimchev in scena ad Inequilibrio XXI
Ivo Dimchev, prolifico, camaleontico e singolare artista bulgaro, approda a Inequilibrio con due attesi appuntamenti: un concerto in cui con la sua singolare vocalità, propone canzoni scritte da lui e una performance che attraverso l’interazione con il pubblico, affronta tabù legati al sesso e al denaro. Originario della Bulgaria, ha vissuto a Londra, in Belgio e in Francia, Dimchev è noto a livello internazionale per le sue provocatorie e spesso controverse opere di arte performativa. Artista dal prodigioso talento, il suo lavoro è una miscela estrema e colorata di danza, teatro, musica, disegni, fotografia e video. Ha all’attivo due album: una raccolta di brani scritti e interpretati da lui e tratti dai suoi oltre 30 spettacoli dal vivo. Ivo Dimchev ha ricevuto numerosi premi internazionali per danza e teatro e ha presentato i suoi lavori in tutta Europa in Sud America e negli Stati Uniti. Nel 2009, dopo essersi diplomato in arti performative alla DasArts Academy di Amsterdam, si è trasferito a Bruxelles dove ha aperto lo spazio Volksroom, che presenta settimanalmente giovani artisti internazionali. Nel 2014, ha aperto MOZEI a Sofia, Bulgaria, uno spazio indipendente, incentrato sull’arte e la musica contemporanea. Dal 2013 e per 4 anni è stato artista in residenza a Kaaitheater, Bruxelles. Ha diretto masterclass presso l’Accademia Nazionale di Teatro di Budapest, il Conservatorio di Danza Reale del Belgio ad Anversa, Hochschule der Künste a Berna, Svizzera, DanceWeb a Vienna, Università di Giessen in Germania, l’Accademia d’arte di Brema e altre istituzioni.
Dimchev è il fondatore e direttore della Humarts Foundation in Bulgaria e organizza un concorso annuale per la coreografia bulgara contemporanea, inoltre è giurato del Prix Jardin d’Europe. Il NEW YORK TIMES lo ha acclamato come “un’artista coerente nella sua irriverenza, un momento è animalesco e subito dopo delicato, capace di far coincidere l’oscurità e la leggerezza con una rara destrezza verbale e fisica.” Perennemente in bilico tra “genio e sregolatezza” le sue performance sono sempre provocatorie e spesso controverse, al limite della tragedia e dell’umorismo “C’è un momento in cui le cose che ami fare, diventano un incubo. E poi c’è un momento in cui questo incubo potrebbe diventare un’apertura. Che sia un incubo o una benedizione, non ha importanza per me, perché preferisco volare sopra l’inferno, accovacciato su una nuvola in Paradiso.”
P-PROJECT è una performance interattiva che si costruisce in scena con il pubblico. Il punto di partenza sono le parole “P” come popolo, polizia, pittori, prostitute, piano, pussy, poesia e popper. Con questo lavoro, Dimchev affronta i tabù che circondano il sesso e il denaro, il valore, l’autorità del lavoro creativo e dei contenuti, invitando la partecipazione attiva del pubblico e testandone la creatività e il desiderio di prendersi dei rischi.
Il concerto LIVE SOLO CONCERT presenta una selezione di brani tratti dalle sue performance, radicalizzando la nozione di cabaret archetipico, presenta le sue splendide canzoni, liberate dal fardello del contesto. Le quindici e talvolta più, canzoni dello show di Dimchev seguono in gran parte un arrangiamento cronologico, che spazia dal selvaggio al virtuosistico, a cominciare dal suo spettacolo del 2004 “Lili Handel” e chiudendo con le più attuali, una sorta di anteprima dei suoi progetti attuali, punteggiate da aneddoti e momenti di accattivante candore tra Dimchev, il musicista che lo accompagna e il pubblico. Il suo lavoro fonde sempre arte performativa, danza, teatro e arte visiva, la sua enorme musicalità e il suo notevole talento vocale sono al centro di ciascuna delle sue produzioni, nelle quali traspare la sua perenne ricerca della libertà dal desiderio di essere buono e perfetto. Qualche scena sia nel concerto che nella performance, può avere contenuti sessuali o implicare nudità pertanto entrambi gli spettacoli sono vietati ai minori di 18 anni.