Giochi da ragazzi: il teatro incontra l’animazione
Articolo di Benedetta Pratelli
Al Castello Pasquini sono tornati I Sacchi di Sabbia con “Giochi da ragazzi” e in tre giorni di laboratorio l’attrice Rosa Maria Rizzi e l’artista performer Guido Bartoli hanno sperimentato insieme ai bambini nuovi modi per giocare con l’immaginazione.
Ho avuto l’occasione di farmi raccontare come si è svolto il laboratorio, quali sono state le finalità e cosa vuol dire lavorare con i bambini.
«L’obiettivo del laboratorio è proprio quello di creare un ponte tra teatro e animazione – mi ha spiegato Rosa Maria Rizzi – unire gli aspetti essenziali del gioco teatrale con gli elementi base dell’animazione per dimostrare quanto possa essere facile stimolare l’immaginazione anche con poco, anche con un semplice pezzo di carta».
I giochi di movimento, che i bambini hanno da prima messo in pratica con l’aiuto della musica, sono poi stati trasferiti alle figure di carta da loro stessi disegnate. Il personaggio inventato, dotato di un proprio specifico identikit, ha trovato così vita nelle mani del bambino, che è diventato marionettista e regista della proprio creazione, animando quella sagoma di carta prima sdraiata sul foglio. Ultimo step del laboratorio: creare una piccola storia, stimolare il bambino a trasferire sul personaggio di carta la propria esperienza, con l’obiettivo di far incontrare i personaggi, incontrare i bambini e le loro immaginazioni.
«Nel mondo de I Sacchi di Sabbia il disegno è arrivato quasi per caso – prosegue l’attrice – e non è certo l’unico linguaggio che utilizziamo in teatro. Non possiamo definirci teatro di figura in senso stretto, ma l’animazione ci piace molto e il suo utilizzo nelle nostre produzioni è in progresso continuo».